A SESTRI PONENTE NASCE UN NUOVO “GIARDINO DI BETTY” REALIZZATO CON LA RACCOLTA DI VECCHIE SCARPE SPORTIVE
Genova, 20 febbraio 2020 – Eco sostenibilità, riciclo ed economia circolare sono argomenti che i genovesi dimostrano di conoscere bene e di sostenere con le loro azioni quotidiane.
Grazie alla collaborazione tra Amiu, Municipio Medio Ponente e l’azienda ESO, con il progetto esosport, è nato a Genova un nuovo “Giardino di Betty” all’interno dei Giardini Aleandro Longhi in via Pier Domenico da Bissone a Sestri Ponente, realizzato con il riciclo delle scarpe sportive dei genovesi. Continua a crescere la filiera che permette il recupero della gomma delle scarpe da running o da ginnastica, trasformandole in pavimenti antitrauma per le aree gioco dei bambini. In città sono oltre 30 i punti in cui Amiu ha posizionato i contenitori per la raccolta delle scarpe non più utilizzate. La raccolta di scarpe sportive esauste, ideata da esosport, ha come fine ultimo, grazie a un accurato procedimento di riciclo, la generazione di materia prima seconda, che ESO ancora una volta ha donato gratuitamente alla città (come già accaduto in precedenza per altre aree gioco di Genova).
Dalla materia riciclata è nata così anche la pavimentazione per il “Giardino di Betty” all’interno dei Giardini Aleandro Longhi a Sestri Ponente. Per la pavimentazione antishock del nuovo spazio sono state utilizzate circa 2000 paia di scarpe sportive usate: un esempio concreto di economia circolare e un messaggio educativo per insegnare ai bambini il valore della raccolta differenziata. Al taglio del nastro erano presenti il presidente AMIU, Pietro Pongiglione, Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO, il presidente Mario Bianchi e l’assessore al territorio Massimo Romeo del Municipio Medio Ponente, il responsabile comunicazione AMIU Luca Zane e gli alunni della scuola primaria XXV Aprile. Si tratta di un’iniziativa che integra il progetto “Differenziata 10 e lode” riservato alle scuole elementari, medie e superiori della città, con visite guidate agli impianti, laboratori in aula e un concorso per realizzare uno spot video sulla differenziata e il riuso dei materiali.