Da gennaio a Saronno le scarpe da ginnastica esauste non finiranno più nel bidone dell’indifferenziata: con l’adesione del Comune, attento e sensibile alle buone pratiche ecosostenibili, al progetto esosport® di ESO, anche le scarpe da ginnastica possono avere una seconda vita ed essere riciclate.
esosport®, il primo ed unico progetto di riciclo delle scarpe sportive in Italia e in Europa, è nato nel 2009 da un’idea di Nicolas Meletiou, Managing Director ESO (Ecological Services Outsourcing), oltre che corridore appassionato e da Marco Marchei e Fulvio Massini che si sono posti il problema del corretto smaltimento delle scarpe da running a fine vita.
Coniugando la passione per lo sport e la competenza nel mondo dei rifiuti, così è nato esosport®: minimizzare l’accumulo dei rifiuti in discarica e innescare nelle persone la convinzione che è possibile non solo riciclare, ma anche ottenere dal ciclo del riciclo materia prima seconda utilizzabile per altri scopi. Il progetto esosport® incarna pienamente questa filosofia che si esprime nel pay-off “Recycle your shoes, repave your way”, costruisci la tua strada.
La raccolta delle scarpe esauste, con il conferimento negli ESObox posizionati sul territorio (in allegato elenco), ha come fine ultimo, grazie ad un accurato procedimento di separazione della suola dalla tomaia, la generazione di materia prima seconda, utilizzabile per la realizzazione di pavimenti dei parchi giochi dei bambini con l’iniziativa, senza alcuna finalità di lucro, de “Il Giardino di Betty®”, dedicato ad Elisabetta Salvioni Meletiou, moglie di Nicolas Meletiou, prematuramente scomparsa.