ESO A ECOMONDO, CON GOGREEN ONLUS, PER PRESENTARE “LA PISTA DI PIETRO” – Un progetto esosport dedicato a Pietro Mennea
Novembre 2015 – Nell’anno del 36° anniversario del record del mondo sui 200 metri ottenuto a Città del Messico da Pietro Mennea, ESO, con l’Associazione GOGREEN onlus che sostiene iniziative a favore dell’uomo e dell’ambiente, presenta a ECOMONDO il progetto “La Pista di Pietro“.
L’iniziativa, che si ispira al progetto esosport – dedicato alla raccolta e al riciclo delle scarpe sportive esauste e che ha dato vita, in questi anni, a “Il Giardino di Betty” – si propone di realizzare nuove piste di atletica, utilizzando come materiale da costruzione la gomma delle scarpe sportive esauste opportunamente trasformate.
La raccolta e il riciclo delle scarpe hanno come fine ultimo, grazie ad un accurato procedimento di separazione della suola dalla tomaia, la generazione di materia prima seconda, che, attraverso l’Associazione GOGREEN Onlus, viene donata gratuitamente alle amministrazioni pubbliche per la costruzione dei Giardini di Betty, dedicati ad Elisabetta Salvioni Meletiou, e della Pista di Pietro, progetto dedicato a Pietro Mennea.
Manuela Olivieri Mennea, moglie del campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980 e detentore del primato mondiale per 17 anni, ha aderito all’iniziativa donando un paio di scarpe da corsa del marito ed ha affermato: “Vivendo 24 su 24 con Pietro negli ultimi venti anni, mi sono accorta di quanto lo sport fosse stato importante per la sua formazione. Attraverso lo sport aveva imparato, ogni giorno, a porsi sempre nuovi obiettivi da conquistare solo attraverso: l’impegno, il sacrificio, la determinazione e percorrendo l’unica strada che conosceva, quella dei valori. Tutto questo ha fatto sì che Pietro potesse essere un campione ben oltre lo sport, ha dimostrato di essere un grande campione soprattutto nella vita”.
A Roma, durante la presentazione dell’iniziativa, Paolo Masini, Assessore sport e scuola al Comune di Roma Capitale, da cui nasce l’idea di affiancare a “Il Giardino di Betty” la “Pista di Pietro”, ha affermato: “Le scarpe di uno dei più grandi campioni saranno il vero ‘lievito madre’, presente nelle fibre della materia che comporrà tutte le superfici che insieme realizzeremo.”
Quale vetrina più prestigiosa di ECOMONDO per presentare il nuovo progetto “La Pista di Pietro”?
Allo stand ESO sarà possibile scoprire le caratteristiche dell’iniziativa, a chi si rivolge, come si può aderire, e soprattutto rivivere grandi momenti di sport con le indimenticabili prestazioni di Pietro Mennea.
Avere la certezza che le proprie scarpe sportive siano immesse in un processo di riciclo, con l’obiettivo di fare nascere progetti di riqualificazione urbana e nuove piste d’atletica, è senza dubbio una forte motivazione per tutti, sportivi e non, ad attivare atteggiamenti e comportamenti ecosostenibili.
Il futuro e la valorizzazione di una scarpa sportiva, consumata ed inutilizzabile, oggi si chiama “Pista di Pietro”, un’iniziativa senza scopo di lucro, sostenuta dall’Associazione GOGREEN onlus, ideata da esosport e gestita da ESO, che ha messo a servizio del progetto la sua esperienza nel mondo dei rifiuti.
Lo stand ESO ospita inoltre quest’anno la casetta di Emilio Milani, l’artista che trasforma i cassonetti per la raccolta differenziata, destinati al disuso e al deterioramento, in casette per giochi all’aperto dei bambini. Il progetto di Milani ha l’obiettivo di recuperare le campane destinate al disuso e al deterioramento, donando loro una seconda vita, per permettere ai bambini di giocare, il tutto nel rispetto delle norme di sicurezza.
Per ESO, Milani ha realizzato una casetta personalizzata ad hoc con le grafiche dei progetti “Il Giardino di Betty” e “La Pista di Pietro”.
ESO, acronimo di Ecological Services Outsourcing, nasce nel 1999 con un servizio di gestione di rifiuti da ufficio, al servizio di aziende dislocate sul territorio italiano. Il “ciclo del riciclo” è la filosofia che anima l’agire quotidiano di ESO, che ha nel cuore delle sue attività la consapevolezza che l’ambiente è una risorsa da preservare, nonché un bene comune: i rifiuti possono trasformarsi da scarto a risorsa, riducendo al massimo il loro impatto ambientale, e … perché no, avere una seconda vita. Ed è proprio grazie ai progetti ed alle iniziative che ESO ha portato avanti in questi anni, che il concetto di recupero è giunto alla sua massima espressione, confermando il fatto che può esistere un “ciclo del riciclo”.
Ufficio stampa ESO
Cristina Guarnaschelli
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