“Il Giardino di Betty” è il progetto che prevede la creazione o riqualificazione di parchi giochi, realizzati con la pavimentazione anticaduta generata dal processo di riciclo delle scarpe sportive esauste
Esistono due differenti tipologie di applicazioni, la prima avviene con l’utilizzo delle piastrelle, mentre la seconda utilizza il granulo sfuso, che viene poi riagglomerato sul posto, realizzando così un unico manto continuo.
Le tecniche di realizzazione sono abbastanza similare a quelle del settore edilizio, nel primo caso, più semplice, sono necessarie competenze da “piastrellista”, infatti vengono posate con l’utilizzo di una colla specifica che attacchi in maniera uniforme sia al sottofondo che alla piastrella.
Nel secondo caso invece, si rende necessaria la competenza più particolare e professionale, che è quella per la realizzazione e la stesura dei premiscelati; per altro è necessario dotarsi anche di una apposita attrezzatura per miscelare i vari componenti.
Tutto ciò è possibile se il sottofondo su cui verrà posata la pavimentazione, quale che sia la soluzione scelta fra le due, sia idoneo all’accoglimento, cioè sufficientemente liscio, portante (dato che la pavimentazione posata non ha capacità strutturale), e dotato di adeguata pendenza per il deflusso delle acque meteoriche.
In ogni caso la pavimentazione è composta da due strati, il primo, detto sottofondo, è realizzato con granulo di gomma riciclata SBR proveniente dal riciclo dei pneumatici, mentre il secondo, detto finitura o piano di calpestio, è realizzato con il granulo proveniente dalla scarpe.
“Recycle your shoes, repave your way” – costruisci la tua strada…