La corsa di tre chilometri è stata un enorme balzo in avanti per le opportunità sportive femminili nel Regno dell’Arabia Saudita
9 marzo 2018 – Sabato 3 marzo 2018, più di 1.500 donne hanno preso parte alla gara intitolata “Al-Ahsa Runs”, che si è svolta nella provincia orientale di Al-Ahsa. Le donne, giovani e meno giovani, provenienti dall’Arabia Saudita, dagli Stati Uniti e da Taiwan hanno partecipato all’evento sia nella categoria “professionale” che “amatoriale”.
Mizna al-Nassar, graphic designer di 28 anni, ha vinto la gara in 15 minuti e ha confessato le sue speranze di rappresentare l’Arabia Saudita alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Seguo un programma alimentare e di allenamento sotto la supervisione di un allenatore professionista e ho partecipato ai Giochi dello Sport Islamici a Baku in Azerbaigian nel 2017 e ai Giochi sportivi per donne a Sharjah nel 2018”, ha commentato Mizna al-Nassar.
La gara è stata la prima del suo genere ad essere disputata nel Regno, con molte partecipanti che hanno corso in hijab e abaya.
Le attività sportive sono sempre state limitate per le donne in Arabia Saudita, ma grazie a una riforma del 2017, il Regno dall’inizio di quest’anno offre lezioni di educazione fisica presso le scuole pubbliche femminili. Le lezioni saranno introdotte “gradualmente” e “in accordo con le regole della Shariah (islamica)”, anche se non è ancora noto se faranno o meno parte del curriculum accademico. Questo grande cambiamento arriva dopo anni di chiamate da parte degli attivisti per dare alle donne un maggiore accesso all’esercizio fisico, in un paese in cui quasi il 50% delle donne risulta fisicamente inattivo. Il Ministero dell’Educazione ha dichiarato che l’introduzione delle lezioni di educazione fisica fa parte di Vision 2030, il piano dell’economia post-petrolio del Regno che intende rendere l’Arabia Saudita una destinazione più moderna e turistica.
Nel settembre del 2017, un decreto reale ha rivelato che le donne potranno conseguire la patente di guida a partire dal giugno 2018 e la notizia è stata ampiamente celebrata in tutto il mondo. Come parte dell’iniziativa, il governo punta anche ad aumentare la percentuale di donne nella forza lavoro nazionale dal 23 al 28% entro il 2020. Inoltre, una direttiva reale ha permesso alle donne di usufruire di determinati servizi governativi senza il consenso di un guardiano maschile; via libera anche alle palestre femminili e a un numero sempre maggiore di donne è stato concesso di occupare posti di lavoro più prestigiosi.
La storia delle donne saudite di Bliss Runners che corrono per promuovere la cultura del fitness
Due anni fa, Rasha Al Hambra, cittadina saudita e appassionata di Jeddah, fondò Bliss Runners per incoraggiare altre donne saudite ad adottare uno stile di vita sano attraverso la corsa.
Gli esperti di tutto il mondo considerano la corsa come una delle migliori attività fisiche per la salute e Rasha è determinata a promuovere una cultura del camminare e correre in Arabia Saudita. Rasha ha iniziato a correre mentre viveva negli Stati Uniti. Quando tornò a casa, condusse un sondaggio tra le donne di Jeddah per valutare il loro interesse per la corsa come attività di fitness. La risposta fu travolgente e Rasha decise di formare un gruppo di running al femminile. Decise di chiamare il gruppo Bliss Runners perché, per Rasha, la corsa genera una sensazione di pura felicità. Alla sua prima uscita sportiva, 15 donne si sono unite a lei, principalmente familiari e amiche. Con il passa parola, nel tempo più donne si sono unite al gruppo. “È l’unica forma di esercizio che non richiede attrezzature o spazi particolari”, dice Rasha a Gulf News.
Il gruppo, che si promuove attraverso Instagram, sta ottenendo costantemente un forte seguito: oggi Bliss Runners ha 100 membri registrati, tra cui 65 corridori attivi. Si riunisce tre volte alla settimana per esercitarsi con una speciale tecnica di allenamento per migliorare la postura, la velocità e la durata della corsa, rafforza anche le gambe, la parte superiore del corpo e aiuta ad aumentare la resistenza per le corse più lunghe. Il gruppo non ha un luogo esterno dedicato agli allenamenti: a volte, le Bliss Runners possono essere viste correre lungo uno dei numerosi bellissimi sentieri a Jeddah o lungo le passerelle vicino al Mar Rosso. Altre volte, nei pressi dei siti storici o intorno a centri commerciali e stadi. “Le nostre piste sono ovunque nella nostra bella città. Ogni corsa in media è di 4-6 km “, afferma Rasha. Mentre corrono, attirano l’attenzione dai passanti, che tifano per loro e rispondono con il pollice in su. Il gruppo si preoccupa di assicurare che le donne siano vestite in modo modesto, in abiti comodi ma alla moda, come gli abaya. “Gli abaya che indossiamo sono disegnati dallo stilista locale Emaan Johaarjy e soddisfano le esigenze delle donne attive. Gli abaya rispondono alle esigenze delle donne musulmane che lavorano e conducono uno stile di vita attivo, e allo stesso tempo sono alla moda”, afferma Abeer Al Bayouk, una delle leader della squadra. Nel novembre del 2017, per la prima volta, 10 membri del gruppo hanno partecipato a Dubai Women’s Run al Massari Village. Il gruppo, che ha recentemente introdotto un programma di formazione per adolescenti e ragazze di età compresa tra i 14 ei 18 anni, spera un giorno di partecipare anche ad altre manifestazioni internazionali.
Nunzia Vallozzi
Ufficio Stampa Web – ESO
Fonte e foto credits: GULF NEWS