Il Natale 2016 porterà al Liceo Artistico Musicale Coreutico (MIBE) di Pescara un albero delle scarpe per coniugare questa festa con l’arte, lo sport e la sostenibilità con il progetto esosport.
Le scarpe da ginnastica che non si usano più, che fine fanno? E quante sono? E quanto inquinano? Poterle riciclare in modo intelligente significa trasformare un potenziale rifiuto in una materia prima seconda e quindi contribuire alla riduzione di una delle tante forme di inquinamento del nostro pianeta.
esosport, iniziativa dedicata alla raccolta e al riciclo di scarpe sportive esauste, nasce con l’obiettivo di minimizzare l’accumulo dei rifiuti in discarica ed innescare nelle persone la convinzione che è possibile, non solo riciclare, ma anche ottenere, dal ciclo del riciclo, materia prima seconda utilizzabile per creare pavimentazioni per parchi giochi o piste di atletica, progetti denominati “Il Giardino di Betty” e “La Pista di Pietro”, in onore di Pietro Mennea.
Il progetto esosport, grazie al sostegno del MIUR, è presente da un anno con i contenitori per la raccolta delle scarpe esauste ai vari piani del MIBE di Pescara: per dare vita al progetto alcuni docenti, sostenuti dalla nuova Dirigente Scolastica Raffaella Cocco, hanno pensato di promuovere questa iniziativa creando un evento natalizio che ora sta coinvolgendo alunni, docenti e personale scolastico: portare le scarpe in disuso e costruirci un grande albero nell’atrio della scuola che al termine delle feste verrà smontato per consegnare le scarpe ad esosport.
Il MIBE ha un indirizzo di fotografia-filmica ed uno di grafica: gli alunni sono al lavoro, chi per produrre la locandina che lancerà l’evento, chi per scattare le foto che documentano i lavori preparatori e poi l’allestimento del 23 dicembre.
I docenti di discipline plastiche intanto stanno realizzando la struttura dell’albero, su cui le scarpe verranno attaccate, insieme alle palline da tennis colorate, al puntale in materiale di recupero e ai lacci, che formeranno festoni attorno a questo straordinario albero, che ci auguriamo sia il primo di tanti in Italia.
“Siamo molto felici della bella idea avuta dal MIBE – sostiene Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO: un progetto come il nostro vive ancora di più grazie alle persone che si spendono in iniziative di sensibilizzazione verso l’ambiente e il ciclo del riciclo, filosofia che da sempre sosteniamo. E se i promotori e primi attori coinvolti nell’iniziativa sono ragazzi di una scuola è per noi ancor di più un valore aggiunto, perché con i giovani si guarda al futuro, che noi speriamo sia sempre più amico dell’ambiente.”