Il Ministro Costa: “Investiamo oltre 1,5 milioni di euro e le nostre conoscenze tecniche per trasformare lo sport nel miglior testimonial ecologico e plastic free”.
Un protocollo d’Intesa tra Ministero dell’Ambiente e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano per promuovere iniziative di sensibilizzazione su temi ambientali e sviluppo sostenibile è stato sottoscritto oggi dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, dal Presidente del CONI Giovanni Malagò e dall’Amministratore Delegato di Sport e Salute spa Alberto Miglietta.
“Questo accordo segna un salto di qualità nella valorizzazione della natura e della diffusione delle buone pratiche ecologiste e specificatamente plastic free su cui tanto stiamo lavorando – ha dichiarato il Ministro Sergio Costa – se pensiamo alle immense potenzialità dello sport e alla grande passione e coinvolgimento che diffonde dai giovanissimi agli adulti, possiamo renderci conto che questo protocollo ci permetterà di compiere un cambiamento potenziale di sensibilità in milioni di italiani. Un binomio vincente – ha continuato Costa – che significa diffusione di cultura sportiva e ambientale che da oggi si rafforza con l’avvio di una programmazione e condivisione delle conoscenze. Per questo – ha concluso il Ministro – abbiamo investito oltre 1,5 milioni di euro che serviranno ad avviare un percorso comune, della durata di cinque anni – che spero si trasformi in una collaborazione continua tra mondo dell’ambiente e dello sport”.
L’accordo sancisce la collaborazione nella realizzazione di attività ed iniziative per le quali il Ministero metterà a disposizione il proprio know how di competenze specifiche e tecniche e un finanziamento complessivo di oltre 1,5 milioni di euro e avrà la durata di 5 anni.
Il Coni e la sua società di organizzazione eventi si impegnano a promuovere una serie di iniziative tra cui la sensibilizzazione dei temi legati con gli obiettivi della ”Agenda 2030” sullo Sviluppo sostenibile, di incentivare la formazione di dirigenti, tecnici, operatori del settore sportivo, affinché la tutela dell’ambiente venga considerata con un approccio multidisciplinare in un’ottica di economia circolare, di promuovere relazioni e partenariati con Federazioni ed Enti di promozione sportiva, Amministrazioni, enti di ricerca, università per la diffusione di una cultura della salvaguardia della biodiversità e della riduzione dell’impatto ambientale in tutti gli eventi sportivi. Ma anche di valorizzare il ruolo delle istituzioni no profit sportive e dei volontari attivi in questo settore premiando le migliori pratiche di integrazione degli obiettivi ambientali nello sport, con una particolare attenzione alle iniziative sportive che coinvolgono le fasce più deboli e marginali di giovani. Di favorire la diffusione di comportamenti virtuosi legati al “plastic free”, a sistemi di raccolta efficaci, alla riduzione delle emissioni climalteranti, alla mobilità sostenibile, agli acquisti verdi, alla promozione dei “Criteri Ambientali Minimi”, all’uso efficiente delle risorse naturali, alla minor produzione di rifiuti, all’uso consapevole dell’acqua, alla progettazione, riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti sportivi, di promuovere attività sportive in aree naturali protette.
Fonte: Ministero dell’Ambiente, 17 aprile 2019