Cortina d’Ampezzo ha festeggiato il primo compleanno de La Carta di Cortina, l’innovativo progetto di sostenibilità ambientale, messo in piedi da Ministero dell’Ambiente, Comune di Cortina d’Ampezzo, Regione del Veneto, con ANCI, ANEF, CONI, FISI, Fondazione Cortina 2021 e Fondazione Dolomiti UNESCO.
La Carta di Cortina è un importante impegno per la Fondazione Dolomiti UNESCO, attiva anche a livello internazionale per individuare strategie che coniughino la sostenibilità economica con quella ambientale, promuovendo un turismo sostenibile in un territorio d’eccezionale valore universale, iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Con la Carta di Cortina la Regina delle Dolomiti si è impegnata nella tutela del territorio, riducendo l’impatto ambientale in occasione dei grandi eventi sportivi invernali, in vista dei Mondiali 2021. L’obiettivo della Carta è rafforzare un modello di sviluppo turistico green oriented fondato sull’efficienza nell’uso delle risorse come acqua e suolo, sulla limitazione delle emissioni di gas serra e dei costi energetici.
L’ENEA ha valutato l’impronta ambientale del Comune di Cortina ed è emerso che la maggior parte delle emissioni gas climalteranti deriva dai trasporti (53%) e il restante per il funzionamento degli edifici. Per ridurre le emissioni dal punto di vista della mobilità saranno realizzati nuovi impianti di risalita che consentiranno di collegare i diversi punti della città. Verranno inoltre ristrutturati gli impianti storici del Faloria, Tofane e Cristallo e dovrebbe essere realizzato il grande collegamento tra le Cinque Torri e Pocol.
Prossimamente l’ENEA rilascerà le linee guida per il turismo sostenibile: sarà un vero e proprio vademecum per regolare l’impatto sull’ambiente dell’afflusso turistico e gettare le basi di una nuova sensibilità ambientale.